Quando si configurano i reati societari?

Quando si configurano i reati societari?

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Quando si configurano i reati societari? Come difendersi dall’accusa di aver commesso un reato societario? Sono domande che si dovrebbero porre, in maniera come minimo preventiva, tutti coloro che ricoprono ruoli di rilievo all’interno di una società.

Ne parliamo qui, fornendo una definizione di reato societario, offrendo una panoramica delle tipologie più comuni e chiarendo un aspetto cruciale che riguarda la prevenzione. Infine, parleremo dell’avvocato penalista Daniele Ingarrica, che rappresenta un punto di riferimento nella zona di Roma per chi deve difendersi dall’accusa di reato societario.

Le tipologie più comuni di reato societario

Dunque, cosa sono i reati societari? Quando si configurano? In realtà, la definizione più corretta è anche quella più intuitiva. Si definiscono reati societari tutti quei reati commessi durante, a causa e nel contesto dell’esercizio imprenditoriale, quando questo viene svolto nell’ambito di una società e non in forma individuale. Per inciso, le società possono essere di persone (snc e sas), di capitali (spa, srl, srls), in accomandita per azioni (sapa).

Esiste un gran numero di reati societari. Alcuni però sono più comuni di altri, soprattutto a un certo livello. Ecco qualche esempio.

  • Aggiotaggio. Con questa espressione si intende lo svolgimento di azioni che hanno lo scopo di manipolare il mercato, ovvero di cagionare un aumento o un ribasso dei prezzi tali da determinare un differenziale.
  • Insider trading. Con questa espressione si intende la diffusione di notizie riservate e che possono determinare un concreto vantaggio per chi ne viene a conoscenza. Il carattere “insider” deriva dal fatto che, nella maggior parte dei casi, la fuga di notizie è innescata da una personalità interna alla società.
  • False comunicazioni sociali. Questa condotta costituente reato è finalizzata a nascondere agli azionisti informazioni che possono cagionare una vendita dei titoli, e quindi un ribasso degli stessi, piuttosto che la diffusione di notizie false.

Questi reati comportano la reclusione e una sanzione molto salata, che raggiunge tranquillamente le decine di migliaia di euro. In linea generale, il reato societario, una volta dimostrato e punito con una condanna, è accompagnato anche dal sequestro dei beni ottenuti illecitamente, ovvero dei proventi del reato stesso.

L’equivoco più grande sui reati societari

Questo è solo un piccolo spaccato dei reati societari che possono configurarsi durante l’attività imprenditoriale.

A prescindere dagli esempi proposti, è bene chiarire un fatto, dare conto di una dinamica. Essere accusati di reati societari non è un’evenienza così rara. Anche quando si agisce con scrupolo, anche quando si esercita la massima buona fede, la spada di Damocle dell’incriminazione può agire con spietatezza.

Il motivo è duplice: da un lato, la pubblica accusa può essere compromessa dall’errore umano; dall’altro, gli imprenditori stessi possono compiere qualche errore, magari inavvertitamente.

Ed ecco che si cade dalle nuvole, che ci si ritrova in una sorta di incubo fatto di udienze, testimonianze, prove documentali, processi etc.

Un incubo che sugge linfa vitale, che strappa l’imprenditore al suo business, che occupa energie mentali e fisiche.

Per fortuna, è possibile evitare tutto ciò. Come? Semplice: attuando azioni preventive e preparandosi al peggio, alla necessità di difendersi da accuse più o meno infondate.

Come prevenire, come difendersi

Prevenire le accuse significa esercitare una condotta esemplare non solo nella sostanza, ma anche nella forma. Occorre sapere come muoversi in una prospettiva di rispetto totale della legge. In questo caso, a risultare fondamentale sono i servizi di consulenza aziendale e societarie erogati in una prospettiva legale.

Difendersi bene dalle accuse, invece, significa rivolgersi a professionisti specializzati esattamente nei reati societari, che possano vantare una lunga e documentabile esperienza a riguardo.

C’è un professionista che risponde perfettamente a questo identikit: l’avvocato penalista Daniele Ingarrica. 

Attivo nella zona di Roma, accompagna le società nello svolgimento delle proprie attività in una prospettiva di prevenzione dalle accuse di reati societari. Allo stesso tempo, assiste le società raggiunte da accuse e che quindi rischiano di finire a processo.

I suoi ambiti di intervento sono: il diritto penale e la procedura penale, la consulenza penale, la consulenza societaria. Utilizza correttamente le piattaforme online in modo da servire anche chi non può essere fisicamente presente in studio.

Insomma, è un punto di riferimento per società di persone (ma anche singole personalità giuridiche) che vogliono difendersi dalle accuse o prevenirle.

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