Il termostato della caldaia: cos’è e come utilizzarlo

Il termostato è diventato, nel corso dei decenni, uno strumento indispensabile in tema di riscaldamento invernale. Economico e semplice da utilizzare, permette di regolare la temperatura della propria abitazione e di evitare inutili sprechi. Ma come funziona esattamente? E dove va installato per sfruttare al meglio le sue funzioni? Questo articolo risponderà a tutte le tue domande!
Il termostato, come abbiamo avuto modo di sottolineare, è progettato per controllare la temperatura di dispositivi o apparecchi come una caldaia, un forno o un’automobile. Nato nel 1830, è stato dapprima applicato in ambito industriale per poi essere integrato nelle nostre case, grazie ai numerosi progressi tecnologici che hanno interessato il settore del riscaldamento e della domotica.
Solitamente il termostato presente nelle nostre case ha la forma di una piccola scatola dotata di un interruttore on/off, uno schermo digitale o un quadrante graduato: entrambi consentono di programmare con precisione la temperatura desiderata e non solo. Grazie al termostato infatti possiamo decidere di riscaldare solo le stanze più fredde o nelle quali soggiorniamo maggiormente piuttosto che l’intera proprietà. Una volta impostati i gradi che desideriamo, il dispositivo inizierà a controllare la temperatura dell’ambiente circostante. Quando il valore rilevato sarà inferiore alla temperatura che abbiamo selezionato, lo strumento invierà il segnale di accensione alla caldaia.
In commercio possiamo trovare due tipi di termostati. Il primo è quello meccanico, il più semplice ed economico. Tutto quello che devi fare per utilizzarlo al meglio è impostare la temperatura della caldaia che regolerà l’accensione e lo spegnimento della stessa. Ti ricordiamo che questo tipo di strumento presenta senza dubbio dei costi ridotti ma non offre nessuna possibilità di programmazione.
I termostati modulanti invece rappresentano il massimo livello di evoluzione tecnologica in quanto a comfort domestico unito a risparmio energetico. La caratteristica che li contraddistingue è la capacità di comunicare costantemente con la caldaia per adeguare le funzionalità dell’impianto alle tue esigenze di riscaldamento. Questo strumento ti permette di pianificare l’accensione e lo spegnimento perché regola il funzionamento della caldaia ma anche la velocità necessaria per arrivare alla temperatura desiderata.
La normativa in materia di riscaldamento domestico ha introdotto l’obbligo dell’installazione dei cronotermostati che regolano la temperatura in base a una pianificazione basata sui giorni e sulle fasce orarie da te impostate. A fronte di un investimento iniziale leggermente più consistente, questi apparecchi permettono di massimizzare il risparmio energetico nei mesi invernali.
Dove posizionarlo
Ti diamo subito un consiglio: non posizionare mai il termostato a un’altezza da terra inferiore al metro e mezzo. Questo infatti è lo spazio minimo che permette al tuo dispositivo di registrare la temperatura corretta e soprattutto lo mette al riparo da correnti d’aria fredda che potrebbero alterarne il funzionamento.
Questo è il motivo per cui andrebbe installato sempre su una parete interna e mai esterna e soprattutto in una stanza di uso frequente come, ad esempio, il salotto.
Scegliere una stanza centrale della tua abitazione è fondamentale perché è proprio in quella zona che il termostato potrà registrare e leggere in maniera corretta la temperatura media, evitando in questo modo di accendere la caldaia quando non è necessario.
Una volta scelta la posizione, dovrai impostare la temperatura.
Ti diamo qualche breve parametro di riferimento per risparmiare senza rinunciare al comfort. Quando sei fuori casa, imposta la temperatura a 16°C o 17°C per evitare di riscaldare a vuoto le stanze, mantenendo al tempo stesso però un buon livello di calore ambientale. Quando ci sei, programma il termostato in base alle tue attività: 21°C quando sei a riposo ma sveglio e 19°C quando sei impegnato in qualche attività.